25 ottobre in Tasso: la nuova Legge Regionale sui Trasformati

A partire delle rilevanti novità contenute nella recente legge regionale “Disposizioni per la lavorazione, trasformazione, ed il confezionamento dei prodotti agricoli di esclusiva provenienza aziendale”, abbiamo organizzato un dibattito con Tommaso Fattori, Antonio Agostini e con i contadini e contadine interessate a capire e discutere di trasformazioni alimentari.

TERZO SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA: PERCHE’ IL 27 SETTEMBRE SCENDEREMO IN PIAZZA

11 anni è il tempo stimato dagli scienziati per invertire la rotta ed affrontare la più imponente crisi che il pianeta abbia conosciuto, una crisi che si rende ogni giorno più manifesta e che prende la forma degli incendi in Amazzonia ed in Siberia, degli eventi atmosferici anomali, delle migrazioni forzate, della distruzione di interi ecosistemi ed equilibri naturali.

L’emergenza climatica non può essere derubricata ad un semplice surriscaldamento, si tratta di un fenomeno ben più ampio e complesso. Lo scenario che si apre da qui ai prossimi anni è quello di un disastro ambientale senza precedenti, che non concerne solo le variazioni di temperatura, ma anche lo stato in cui versano le risorse naturali primarie da cui dipendiamo: le nostre acque, la nostra terra, la nostra aria, sono sempre più sfruttate ed inquinate.

La contaminazione, la cementificazione, l’edilizia indiscriminata, il continuo assottigliarsi delle aree verdi, l’inarrestabile costruzione di mega industrie e grandi opere, stanno compromettendo in maniera irreversibile la vivibilità dei territori. Leggi tutto “TERZO SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA: PERCHE’ IL 27 SETTEMBRE SCENDEREMO IN PIAZZA”

Cena di fine estate in P.zza Tasso

Venerdì 20 settembre cena popolare in Piazza Tasso, dopo il mercato contadino. Il ricavato sarà devoluto in sostegno delle spese legali di Voci dalla Macchia, e per chi non sapesse di cosa stiamo parlando ecco il testo esplicativo:

Il 18 novembre 2011 Voci dalla Macchia tentò di riappropriarsi di uno spazio all’interno dell’area
ferroviaria di Pontassieve, facente parte un complesso di 9 ettari costituito da palazzine e edifici
industriali abbandonati da oltre vent’anni, già scenario nel 2006 di una precedente e fruttuosa
esperienza di occupazione durata alcuni mesi.

La risposta dei solerti carabinieri di paese giunse alle 9 del mattino seguente. In 6 “dei nostri” si
barricarono sul tetto e lì resistettero per ben 2 giorni, mentre in strada un nutrito presidio solidale giocò
ogni sua carta nel tentativo di difendere quella neonata esperienza, in un clima determinato e
conviviale, tra incursioni, pratiche di lotta, “battiture” e danze. Data l’inconcludenza dei militari locali,
il secondo giorno fu invece la Questura ad apporre il punto definitivo, mostrando i muscoli con decine
di uomini in assetto antisommossa e minacciosi blindati. Leggi tutto “Cena di fine estate in P.zza Tasso”

Vecchie Contadinità, Nuove Attitudini

Chiacchierata con Stefano boni, professore e antropologo dell’Università di Modena e Reggio Emilia

Tratto dalla rubrica Minima Ruralia della trasmissione Radio Contado di Wombat Radio.

 

Mulo: Città e campagna. Tra queste c’è sempre stato un rapporto di vicinanza-lontananza..

Stefano: Si’, c’è sempre stato un rapporto simbiotico tra città e campagna, che però si è invertito in questi ultimi 100 anni. La campagna è stata la cultura umana per buona parte della storia, e solamente negli ultimi 100 anni ci siamo abituati a considerarci come esseri umani che vivono in contesti urbani. Per dare dei numeri riguardanti il nostro Paese: dal  1300 al 1800 tra il 90 e il 65% della popolazione viveva in centri sotto i 5mila abitanti, e solamente dal 2 al 14% in centri sopra i 15mila abitanti.

M: Parlaci un po’ di questa cultura di campagna.

S: La cultura umana era una cultura di campagna, anche se la storia tende a dare un peso maggiore alla cultura cittadina. Quando noi riguardiamo il passato in termini di Che cos’è la civiltà umana, noi cancelliamo la vita di campagna e ci soffermiamo sulle città – gli intellettuali di città, le opere artistiche, le guerre dei potenti pensate nelle città – quindi è buffo perché siamo stati una specie di campagna ma ci rappresentiamo oggi  come esseri umani che hanno sempre vissuto in città. Invece la nostra è una storia di simbiosi con l’ambiente naturale.

M: E’ facile ricollegarsi al mondo classico. Si può dire che la fine del nomadismo è stato l’inizio di questo percorso alla rovescia? Leggi tutto “Vecchie Contadinità, Nuove Attitudini”

CON LA RESISTENZA DI XM 24, VERSO UN NUOVO ASSALTO AL CIELO!

Ieri martedì 6 agosto 2019 lo spazio autogestito XM24 di Bologna è stato sgomberato.
XM24 è da sempre un mondo che contiene molti mondi, una spazio trasversale di espressione autonoma e di autogestione, un luogo aperto all’incontro e alla sperimentazione metropolitana. Forse proprio per questo le ruspe (anti)democratiche del PD, galvanizzate dagli applausi del
ministro dell’interno, hanno tentato di polverizzare 17 anni di autogestione
e lotte sociali, portate avanti attraverso una fittissima rete di
proposte sociali, culturali ed agroecologiche fatte di mercati contadini e genuini,
orti sociali, concerti, mense popolari, palestre, scuola di italiano, hacklabs e radio libere, sportelli
medico giuridici, laboratori di recupero del legno, serigrafia, sartoria,
comunicazione indipendente, cicloriparazione e danza, per citarne solo
alcuni.
Obiettivo apparente: costruire 10 miniappartamenti e gentrificare
ulteriormente la città.
Obiettivo nucleare: vanificare l’impegno ed eradicare la speranza dal
petto di chi dedica la propria vita alla costruzione di un’alternativa di civiltà al nulla che avanza.
 
E’ evidente. Abbattere esperienze del genere significa dichiarare che il
futuro dev’essere sterilizzato da ogni forma di creatività culturale, di
rigenerazione urbana, di scambio umano. Ci vogliono stupide, impaurite,
passive, tristi, silenziose. Ma rispondiamo con solidarietà e resistenza creativa. La stessa grazie alla quale proprio ieri nel pomeriggio è stato strappato un importante accordo con il Comune, firmato dall’assessore Lepore, che si impegna “a trovare una nuova sede adeguata in cui far ripartire le attività dello spazio, quanto prima e non oltre il 15 novembre 2019, a partire dalla valutazione degli immobili precedentemente proposti da Xm24 il 1° agosto”.
 
Sosteniamo XM24, sicure che presto tutta queste energie troveranno una nuovo territorio di espressione, un nuovo spazio in autogestione. La storia infinita di XM24 non finisce qui!
 
Per info e aggiornamenti: Radio Onda Rossa, www.zic.it e
www.ecn.org/xm24/
 
Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze
Genuino Clandestino Firenze
 

A PASSO DI RIVOLTA – sabato 27 luglio a Farfareta

Una camminata che ci porterà sul monte Lavane,
accompagnata dalla lettura, lungo il tragitto, del racconto: A PASSO DI RIVOLTA
 
Cos’è a “Passo di rivolta”?
Un breve racconto che narra l’episodio passato alla storia (quella
storia così poco conosciuta) col nome di Battaglia delle Scalelle:
Siamo alla fine del Luglio del 1358 quando i valligiani che abitano queste zone si trovano ad avere a che fare con una compagnia di mercenari di passaggio…
 
Programma della giornata, sab 27 luglio:
 
– Ritrovo ore 10.30 a Farfareta (7km da Marradi) con
introduzione sulla storia a cura degli autori
– Passeggiata (circa 2 ore) fino alla Capanna del Partigiano, sul
monte Lavane
– Pranzo al sacco (da portare con sé insieme all’acqua)
– Passeggiata di rientro
 
Durante la camminata il Teatro Contadino Libertario farà delle letture tratte dal racconto.
 
Questo racconto nasce come esperimento di scrittura a più mani all’interno della Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze
 
PER SAPERNE DI PIU’ CI VEDIAMO IL 27 LUGLIO!!!

 

*scarica QUI la locandina: 27 Luglio Scalelle

Genuino Clandestino contro il Congresso Mondiale delle Famiglie, Verona 29-31 marzo 2019

Il movimento di Genuino Clandestino aderisce alla manifestazione contro il Congresso Mondiale delle famiglie che si terrà a Verona il 29-30-31 marzo e che ospiterà esponenti politici fascisti, razzisti, antiabortisti e omofobi.

Ci uniamo agli altri movimenti italiani e internazionali con la nostra presenza e adesione perchè riteniamo di fondamentale importanza e urgenza contrastare le posizioni anti-abortiste, anti-femministe, anti-omossessualità, e quindi contrarie all’autodeterminazione delle nostre libertà di scelta, che verranno sdoganate durante la tre giorni.

Tutte le associazioni, i governatori e i partiti che interverranno hanno legami con organizzazioni della destra cristiana e con i movimenti dell’estrema destra del mondo e sono caratterizzate da posizioni vicine all’idea che la natura abbia assegnato agli uomini e alle donne differenti diritti sociali e diverse capacità psichiche, identificando la donna unicamente come rilegata al ruolo della riproduzione e della cura domestica e che la sua possibilità di abortire, così come di divorziare, siano le cause del declino demografico. Non riconoscono i diritti civili a tutti quei nuclei familiari che non rispondono al requisito dell’eterosessualità unita in un contratto matrimoniale, in quanto, dal loro punto di vista retrogrado,  inadatti ad un armonioso sviluppo dei figli.

Equiparano, inoltre, l’interruzione volontaria di gravidanza all’omicidio e vorrebbero rendere patologiche tutte le forme di orientamento sessuale diverse dell’eterosessualità e rifiutare il conferimento dei diritti civili a tutti coloro che manifestano tali identità, proponendo terapie riparative per ritornare alla condizione “normale” dell’eterosessualità.

Genuino Clandestino oltre a rifiutare tali idee e posizioni, vuole far sentire la sua voce per ribadire il suo sentirsi “con” le donne, i genitori, i figli, gli esseri umani che scelgono di sperimentare in qualsiasi forma la loro libertà sessuale e relazionale.

Come custodi della Terra, dell’autodeterminazione comunitaria, e in quanto contrarie alle forme di fascismo patriarcale promosse del congresso e dai loro organizzatori, dichiariamo la nostra presenza a fianco di chi lotta contro queste forme di oppressione della libertà.

15Marzo in P.Tasso: ASSEMBLEA PUBBLICA verso il 23 M ‘Giustizia climatica, lotte territoriali e beni comuni’

La transizione ecologica è la primavera che vogliamo.

Un profondo cambiamento sta avendo atto. Nelle persone che incontriamo, nel cibo che mangiamo, nei territori che attraversiamo. Moltissimi studenti in Europa stanno facendo del venerdì un giorno di protesta e discussione: non si fidano, e hanno tutte le ragioni del mondo, di come politici e Stati stanno affrontando questioni fondamentali quali il cambiamento climatico e la decarbonizzazione dell’economia. Queste studentesse riconoscono, e noi con loro, l’incapacità dei governanti di saper leggere il presente e di intravederne l’evoluzione futura, di comprendere il momento storico in cui viviamo – che ci chiede di intraprendere una svolta radicalmente ecologica.

Non si fidano del governo ‘del cambiamento’ nemmeno tutti quei movimenti territoriali che, dalla Val Susa alla Sicilia, da Mondeggi alla Piana fiorentina, resistono a un capitalismo estrattivista sempre più cieco nei confronti degli effetti materiali che il suo loop di saccheggio e spreco sta causando su scala globale. Questi movimenti autorganizzati, ormai diffusissimi su scala territoriale, ripropongono con forza il tema dell’autonomia dei territori e ci invitano a moltiplicare le connessioni tra pratiche di resistenza -all’ingiustizia sociale e ambientale – e pratiche di alternativa. Come contadine del terzo millennio, che dei principi di accoglienza, convivenza e custodia della terra ci dichiariamo portatrici, raccogliamo questo invito a metterci in cammino.

Crediamo infatti che la fase politica attuale richieda nuovi incontri e contaminazioni, spazi plurali di dialogo, pratica quotidiana e azione collettiva. Intravediamo uno spazio politico possibile – autonomo, radicale, ecologista e plurale – attorno alle connessioni tra lotte per la difesa e l’autonomia dei territori, esperimenti di rigenerazione dei beni comuni, pratiche di autodeterminazione alimentare, mobilitazioni contro le cause del cambiamento climatico e a favore dei circuiti dell’economia solidale. Tutte noi abbiamo qualcosa che ci accomuna: conosciamo la Terra dove viviamo, sappiamo chi e come la (e ci) vuole distruggere, e abbiamo cominciato a mettere in pratica le alternative.

Per tutti questi motivi vi invitiamo a partecipare e diffondere questi appuntamenti di manifestazione collettiva.

1 marzo a Firenze: presidio alle 9.30 in via Cavour, davanti alla sede della Città Metropolitana contro la vendita di Mondeggi Bene Comune.

8 marzo a Firenze. Corteo alle 17.30 da piazza SS. Annunziata organizzato da Non Una Di Meno in occasione dello Sciopero TransFemminista Globale.

13 marzo il Collettivo d’Agraria vi invita in Aula Murales per la presentazione del libro: “Rifiuti zero. Dieci passi per la rivoluzione ecologica dal Premio Nobel per l’ambiente Rossano Ercolini” con la partecipazione dell’autore.

15 marzo a Firenze. Corteo alle ore 9, da piazza Santa Croce. Sciopero Mondiale per il Clima.

15 marzo a Firenze: ore 15.00 ASSEMBLEA PUBBLICA ‘Giustizia climatica, lotte territoriali e beni comuni’ al mercato contadino di Piazza Tasso.

22 marzo a Roma: dalle ore 15 al CSOA Forte Prenestino giornata di discussione organizzata da Genuino Clandestino sulle pratiche e i movimenti della transizione ecologica.

23 marzo a Roma: Marcia per il Clima e contro le Grandi Opere Inutili. Per bus da Firenze chiamate o inviate SMS a: Sebastiano 339 7068606 Tiziano 338 3092948 Elia 333 2511833

30 marzo: Manifestazione No Aeroporto Basta Nocività Sì Parco per Tutt@, Organizzata dai comitati e dai movimenti in difesa della Piana

Non ci arrendiamo al potere del denaro!

Comunità di resistenza contadina Jèrome Laronze (Genuino Clandestino Firenze)
Presidio No Inc No Aero
Medicina Democratica
Collettivo di Agraria Firenze

EVENTO FACEBOOK: https://www.facebook.com/events/1305950916227054/

L’evoluzione dentro di noi: l’autogestione della Salute

Tratto dall’intervista a Stefano Riccesi, filosofo e naturopata, durante la rubrica MINIMA RURALIA, a Radio Contado (trasmissione di Radio Wombat)

M. Dove si è perso il contatto di ciascuno di noi con la salute? Quando abbiamo iniziato, e perché, a delegare la nostra salute, perdendo il contatto con l’individualità?

S. Nel corso della storia si è estremizzato un rapporto tra uomo e natura, che prima è stato di scissione e poi di dominazione, con un culmine nella rivoluzione scientifica e industriale. Questo si deve alle caratteristiche stesse del pensiero e del linguaggio. Di per sé il pensiero e il linguaggio, tanto più sono qualcosa che assume una vita autonoma, come una sorta di entità separata, oserei dire di demone, tanto più sviluppano una tendenza a strumentalizzare tutto ciò che vive, e quindi a perseguire sempre delle finalità, e i mezzi per ottenerle. C’è un processo che la ragione occidentale ha compiuto, dall’andare da un rispetto, da un’armonia, da una sintesi uomo-vita a una nostalgia, a una distanza, che è diventata controllo. Ed è proprio questo che la scienza ha mostrato di essere: una serie di strumenti volti a conoscere le cose nella misura in cui è interessante riconfigurarle tecnologicamente, manipolarle e poi strumentalizzarle.

M. Da qui il fatto che l’umano abbia coniato scienze per ogni ambito della vita…. Abbiamo risolto un sacco di problemi ma aprendo una marea di contraddizioni.

S. Sì, nel senso che già di per sé dovremmo chiederci se i problemi che risolviamo prima ci fossero o se li creiamo nel momento stesso in cui inventiamo le soluzioni. Se ci poniamo come monadi isolate in un universo ignoto che può aggredirci, sotto forma di batteri, virus, di altre popolazioni o “influenze”, automaticamente instauriamo una psicologia bellica che di fatto richiede uno strumento bellico per essere risolta. Quindi i problemi nascono insieme alle risposte e queste con i problemi. Leggi tutto “L’evoluzione dentro di noi: l’autogestione della Salute”

APPELLO “MARCIA PER IL CLIMA, CONTRO LE GRANDI OPERE INUTILI” – 23 marzo a Roma

Non serve il governo del cambiamento, serve un cambiamento radicale
#siamoancoraintempo

Chi siamo
Siamo i comitati, i movimenti, le associazioni e i singoli che da anni si battono contro le grandi opere inutili e imposte e per l’inizio di una nuova mobilitazione contro i cambiamenti climatici e per la salvaguardia del Pianeta. Abbiamo iniziato questo percorso diversi mesi fa, ritrovandoci a Venezia lo scorso settembre, poi ancora a Venaus, in Val Susa e in molti altri luoghi, da nord a sud, dando vita ad assemblee che hanno raccolto migliaia di partecipazioni. Siamo le donne e gli uomini scesi in Piazza lo scorso 8 dicembre a Torino, a Padova, Melendugno, Niscemi, Firenze, Sulmona, Venosa, Trebisacce e in altri luoghi.

Dall’assemblea di Roma del 26 gennaio lanciamo l’invito di ritrovarsi a Roma il 23 Marzo per una manifestazione nazionale che sappia mettere al centro le vere priorità del paese e la salute del Pianeta.

Grandi opere e cambiamento climatico

Il modello di sviluppo legato alle Grandi Opere inutili e imposte non è solo sinonimo, come denunciamo da anni, di spreco di risorse pubbliche, di corruzione, di devastazione e saccheggio dei nostri territori, di danni alla salute, ma è anche l’incarnazione di un modello di sviluppo che ci sta portando sul baratro della catastrofe ecologica.

Il cambiamento climatico è uscito da libri e documentari ed è venuto a bussare direttamente alla porta di casa nostra. <!–more–> Leggi tutto “APPELLO “MARCIA PER IL CLIMA, CONTRO LE GRANDI OPERE INUTILI” – 23 marzo a Roma”

Abbiamo avviato la Garanzia Partecipata

Il gruppo di Garanzia Partecipata (GP) della Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze in questo 2018 ha effettuato 2 visite aziendali:

La prima a novembre presso l’az ag Forra’pruno a Lamporecchio, olivicoltura.

La seconda a dicembre da Pietro al Podere Noceto, a Vernio (PO).

Prime impressioni su questo nuovo percorso:

Le visite sono andate bene e ci siamo resi conto che possono essere veramente un momento di aiuto e scambio di saperi.

Alla visita sono stati presenti alcuni produttori affini, un frantoiano per quanto riguarda l’olio, trasformatori, raccoglitori, e responsabili del gruppo GP.

Sono mancati i coproduttori perchè al mercato e nella comunità ancora non siamo riusciti a creare quel legame e quella sensibilità alla partecipazione della GP ma avvieremo presto percorsi di sensibilizzazione con la cittadinanza.

Come gruppo GP ci siamo dati appuntamento dopo le feste per un incontro al fine di sviluppare tutte le idee e i cambiamenti che abbiamo valutato in queste due visite.

Per maggiori informazioni riguardo alla Garanzia Partecipata vai QUI.

Per leggere i racconti delle visite vai QUI.

8 DICEMBRE – COMUNICATO

La “Giornata contro le Grandi Opere Inutili e Imposte” (GOII), 
proclamata dal Forum internazionale dei movimenti e comitati che lottano per la salvaguardia dei territori contro la realizzazione delle 
infrastrutture nocive, ci ricorda di volgere lo sguardo verso quell’8 
dicembre del 2005 in cui gli abitanti della Val Susa si riappropriarono 
del territorio oppresso da una delle tante opere mortifere: la linea 
alta velocità Torino Lione.
 
Attraverso l’opposizione a questa devastazione programmata si sono poco a poco nutrite le radici di altri modelli di convivenza civile, 
organizzazione dal basso, autonomia. Crescendo negli anni la 
consapevolezza che non siamo ancora libere/i dallo sfruttamento, dallo schiavismo e dalle logiche neocoloniali totalitarie, molte altre 
comunità in lotta hanno sollevato lo sguardo, unendo gli intenti: è il 
caso del Comitato contro le Nocività, del Presidio No Inc-No Aero, del 
No Tap.
 
Proprio a Firenze il progetto di ingrandimento dell’aeroporto di Peretola rappresenta l’ennesima grande opera a vantaggio di pochi e dalle tante conseguenze negative per i cittadini della piana, visto che inevitabilmente aumenteranno i livelli di inquinamento atmosferico ed acustico in un luogo già fortemente inquinato ed antropizzato come la piana FI-PO-PT, oltre al fatto che verranno traslocate, come fossero semplici oggetti, aree umide ed oasi presenti nell’area caratterizzate da un delicato ecosistema.
 
In questo contesto di resistenza collettiva la Comunità di Resistenza 
Contadina “Jerome Laronze”, Mondeggi Bene Comune e il Collettivo d’Agraria dell’Università di Firenze, consci del loro importante ruolo 
nella custodia dei territori abbandonati e nel monitoraggio 
socio-ambientale, vogliono essere parte organica di quel tessuto 
connettivo di comitati, movimenti, associazioni e comunità che 
propongono un’alternativa al modello estrattivista, dalla matrice 
schiavista, sfruttatrice, mafiosa, criminale.
 
A partire da queste esperienze e ispirati da realtà come Mondeggi Bene Comune – che da 4 anni è impegnata nel togliere al capitalismo la terra sotto i piedi, facendo da baricentro di lotta, ricostruendo modelli di convivenza tra esseri viventi ed educando alla Salute e al cibo sano – proponiamo di accordare il passo, verso la transizione agroecologica e la costruzione di un percorso comune rivolto alla definizione di un nuovo patto degli esseri umani, TRA loro e CON la Terra.
 
Vogliamo quindi manifestare in occasione di questa giornata così 
significativa la nostra presenza, costante e determinata, a fianco di 
coloro che dicono SI al processo del cambiamento e alle pratiche 
alternative. Per questo l’8 dicembre ribadiremo il nostro impegno alla 
costruzione di un futuro sano e degno, in coordinamento con i territori che, stanchi di subire devastazioni, svendita e saccheggio hanno deciso di lottare, resistere, sognare.
 
Da Torino alla Piana
 
A sarà dúra!!
 
Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze
Mondeggi Bene Comune
Coll. Agraria, Firenze