Se ci guardiamo attorno oggi e ci soffermiamo ad ascoltare ed osservare il mondo che ci circonda, non è difficile rendersi conto del grave stato di disarmonia e fragilità in cui versano gli ecosistemi naturali, dalla piccola alla grande scala. Ci ritroviamo a vivere in ambienti sempre più antropizzati, inquinati, depredati e destabilizzati, con effetti sempre più pervasivi sulle nostre vite e su quei funzionamento dei meccanismi naturali che fino ad ora hanno garantito la sopravvivenza e la riproduzione di tutte le specie sul nostro pianeta, compresa la nostra.
Questo scenario non è causato dalle attività umane in genere ma da un sistema politico, economico e sociale ben preciso, che nell’ultimo secolo ha portato avanti un modello basato sui profitti, sullo sfruttamento indiscriminato della natura e di ogni forma di vita.
Analizzare la stato di salute del pianeta oggi, confrontarsi con il cambiamento climatico e la crisi ecologica, significa necessariamente confrontarsi con il sistema economico dominante, capitalista e neoliberista, che si è tradotto in una profonda mercificazione di tutto l’esistente. Le risorse naturali, le comunità umane, la terra, sono state messe interamente al servizio del denaro, diventando beni di scambio. Questo approccio ci ha portati/e dove siamo ora: sull’orlo della catastrofe ecologica e climatica, che ha portato la comunità scientifica internazionale a parlare di sesta estinzione di massa in riferimento ai ritmi e alla portata dell’estinzione delle specie viventi sul pianeta (sia nel mondo vegetale che animale). Leggi tutto “Lancio della Campagna: STOP PESTICIDI”