Pensavano di averci seppellito. Ma non sapevano che noi eravamo semi.
(Proverbio messicano)
“Per fare un albero ci vuole un seme..” questa canzoncina risuona negli orecchi di molti, ma in quanti si soffermano a rifletterci? In quanti si rendono veramente conto dell’importanza che può avere un piccolo seme? Ma soprattutto che sapere e avere la possibilità di riprodurre i semi sta alla base dell’autonomia?
In un mondo dove tutto è denaro, dove tutto si compra e tutto si brevetta perdiamo sempre più la nostra indipendenza, pezzetto per pezzetto, senza nemmeno rendercene conto. E uno di questi pezzetti è quello centrale del nostro puzzle: l’autodeterminazione alimentare. Essere in grado di riprodurre e conservare correttamente i semi ci permette di provvedere al nostro nutrimento senza dover dipendere dalle grandi ditte sementiere.
Queste pratiche si sono tramandate di generazione (contadina) in generazione, ma purtroppo adesso nell’era del “tutto ciò di cui necessito lo posso comprare con un click” e de “il tempo è denaro” si stanno perdendo e anzi, vengono addirittura osteggiate. Crediamo che queste conoscenze vadano non solo preservate, ma anche diffuse; ovviamente dal basso e facendole restare “nel basso”, con scambi diretti da contadino a contadino. Il miglior modo infatti di custodire i semi è anche quello di donarli, in modo da avere più possibilità di non perderli; oltre che propagarli.
Ed è per questo che abbiamo organizzato delle giornate di auto-formazione: per darci, come comunità, gli strumenti per poter riprendere in mano questi saperi e riappropriarcene. Siamo ancora agli inizi, ma ben volenterosi di intraprendere questo percorso e consci del fatto che vada fatto e funzioni in gruppo.
Grazie Cesaretto!
Formazione riproduzione semi (clicca per scaricare il file)