Care amiche, amici, coproduttori e coproduttrici,
Come probabilmente sapete sono già 3 settimane che non ci viene concesso il
permesso di portare i nostri prodotti in piazza, nonostante i nuovi piani
di sicurezza che abbiamo inviato al Comune 10 giorni fa e il nostro impegno
a sostenere la salute di tutte e tutti.
Vi chiediamo col cuore di aiutare noi e il quartiere di San Frediano,
sottoscrivendo la lettera in allegato, condividendola e inoltrandola ai
tre indirizzi qui di seguito:
sindaco@comune.fi.it
assessore.gianassi@comune.fi.it
quartiere1@comune.fi.it
Con l’Oggetto: Per la riapertura del mercato contadino dell’Ass. Altrarno.
Grazie infinite da parte di tutta la Comunità Contadina di piazza Tasso,
speriamo di rincontrarci presto in piazza e viva la libertà!!
LETTERA AL COMUNE DI FIRENZE PER LA RIAPERTURA DEL MERCATO CONTADINO DI PIAZZA TASSO:
Al Sindaco Dario Nardella,
All’Assessore Federico Gianassi,
Al Presidente del Consiglio di Quartiere 1 Maurizio Sguanci
Egregi,
vi scrive la Comunità Contadina che da due anni organizza e realizza il piccolo mercato contadino che ogni venerdì pomeriggio fa incontrare contadini e abitanti del quartiere in Piazza Tasso.
Il nostro obiettivo è sempre stato quello di offrire ai produttori delle campagne limitrofe, che praticano un’agricoltura contadina agroecologica, uno sbocco per la realizzazione della loro economia, e in contemporanea dare agli abitanti del quartiere la possibilità di accedere ad un cibo sano e prodotto localmente.
E’ un ulteriore nostro impegno garantire, nei luoghi di produzione, una corretta
impostazione del lavoro dal punto di vista ecologico e sociale. A tal fine abbiamo
organizzato in questi anni attività settimanali nel quartiere, come la pratica della garanzia partecipata (GP), che consiste in un meccanismo di controllo, verifica e gestione tra produttori e coproduttori: così chiamiamo i consumatori che decidono di smettere di “consumare” entrando in contatto diretto con chi produce il proprio cibo.
La GP, attraverso visite programmate, rende partecipi le persone, dando loro la possibilità di conoscere e scoprire luoghi e modalità di produzione. Ciò contribuisce a migliorare il lavoro nei poderi garantendo in modo comunitario la sicurezza e la qualità alimentare in un clima di cooperazione e mutualismo.
Abbiamo tessuto relazioni di conoscenza diretta con molti dei nostri abituali frequentatori, proprio grazie al clima di socialità e benessere che si crea durante i nostri mercati del venerdì.
Tutto ciò fa sì che il nostro mercato abbia conquistato la fiducia di molti abitanti del quartiere, che oltre a fare la spesa ne approfittano per trascorrere qualche ora in serenità sostituendo marchi, bollini e certificazioni con volti, mani e relazioni.
Sappiamo che questo, a oggi, è rimandato per poter attuare le pratiche
previste al fine di assicurare il distanziamento fisico fra le persone, ed evitare la
proliferazione del virus covid-19. Tuttavia essendo impossibile, per ovvi motivi, impedire l’approvvigionamento alimentare in città, ci sembra dannoso affidarlo esclusivamente alla grande distribuzione organizzata (GDO), eliminando i mercati contadini.
Occorre precisare che per GDO si intendono non solo i supermercati delle grandi catene, ma anche gli stessi mercati e i piccoli negozi che non garantiscono la provenienza locale e agroecologica dei prodotti che commerciano.
Per questo in molti, e in aumento, considerano salutare fare la spesa da noi e non si sentono sicuri a comprare il loro cibo dalla catena alimentare industriale.
Quando nel crescere della paura e delle restrizioni dovute all’avanzata del covid-19 sono stati chiusi parchi e giardini pubblici, il nostro mercato in Piazza Tasso non è più potuto essere garantito. Abbiamo chiesto e ottenuto lo spostamento in Piazza del Carmine dove, non essendo un giardino e avendo una superficie molto maggiore di Piazza Tasso, èpossibile gestire al meglio il distanziamento tra banchi e persone.
Il venerdì 3 aprile diverse concause hanno determinato alcuni problemi che, purtroppo, sono stati ingigantiti da alcuni cittadini e giornali smaniosi di mettere in cattiva luce sia il nostro mercato che l’amministrazione comunale. I presunti assembramenti “fuori controllo” dei frequentatori del mercato erano infatti più percepiti che reali. Per venire comunque incontro alle preoccupazioni dei cittadini e per assumerci al massimo le nostre responsabilità abbiamo redatto un nuovo piano della sicurezza che prevede una gestione attenta e adeguata a garantire il necessario distanziamento e il rispetto delle norme di sicurezza speciali anti-Covid. Nonostante ciò, non ci è stata concessa nuova autorizzazione per il mercato.
Nel quadro della ripresa di molte attività lavorative nei prossimi giorni, chiediamo pertanto, e quanto prima, la riapertura del mercato contadino di Piazza Tasso o di Piazza del Carmine, nella speranza che anche l’Amministrazione Comunale sia disponibile, insieme a noi, ad assumersi la responsabilità di trovare una soluzione concreta e immediata per la salute del quartiere.
Attendiamo una Vostra risposta, per poter ripartire con il nostro lavoro e per dare una comunicazione trasparente ai nostri co-produttori.
Associazione Altrarno