AZ AGRICOLA LA COLOMBAIA, LASTRA A SIGNA
frutta
25 FEBBRAIO 2019
La quarta visita della GP ancora una volta non ci ha deluso. Tutte le volte ci rendiamo conto che è un percorso da sostenere e sperimentare. 3 ettari a frutteto e 1 ettaro di bosco immersi nelle colline di Lastra a Signa; forse l’unica “pecca”, se così la vogliamo chiamare: la superstrada che passa vicino. Per fortuna un bel pezzo di bosco fa da barriera e separa l’azienda agricola dalla FIPILI.
Germana, che quando viene al mercato sembra un folletto uscito dai boschi con la sua splendida bimba sempre con lei, ci accompagna a visitare il terreno.
Iniziamo dalle piante di feijoa: una coltivazione non tipica ma che si adatta bene ai nostri terreni, i cui frutti Germana porta regolarmente al mercato. La LORO È AGRICOLTURA NATURALE: NON USANO NESSUN CONCIME O PRODOTTO DI SINTESI.
Andiamo a raggiungere Stefano che sta potando le viti. Le varietà di viti sia da vino che da tavola sono vecchie e mentre ne parliamo Stefano ci fa una lezione sulla potatura delle stesse. La loro filosofia è quella di mettere e riprodurre varietà che non necessitano di trattamenti e sono più resistenti alle malattie.
Per l’irrigazione hanno la fortuna di avere un piccolo lago sopra il loro terreno e, a caduta, riescono ad irrigare tutto. Il terreno è sabbioso e friabile, ottimo per la coltivazione dei topinambur che vengono portati al mercato.
Come attività formativa che spesso accompagna le nostre visite abbiamo scelto la potatura degli alberi da frutto: Stefano ci fa vedere varie tecniche fra cui anche come potare i castagni lasciando dei rami che possono diventare una scala per salire fino in alto, sempre legati ed in sicurezza ovviamente.
Il tempo passa in fretta e ci accingiamo ad entrare nella rimessa; ora il freddo e l’umidità si fanno sentire e tra composte di frutti antichi, pane e un buon bicchiere di vino compiliamo la scheda.
Crescono le nostre conoscenze, crescono le relazioni, si stringono legami di fiducia. Un grazie di cuore a Germana e Stefano che hanno aperto le porte del loro podere a tutti noi.
NE’ CONTROLLORI NE’ CONTROLLATI!