La “Giornata contro le Grandi Opere Inutili e Imposte” (GOII),
proclamata dal Forum internazionale dei movimenti e comitati che lottano per la salvaguardia dei territori contro la realizzazione delle
infrastrutture nocive, ci ricorda di volgere lo sguardo verso quell’8
dicembre del 2005 in cui gli abitanti della Val Susa si riappropriarono
del territorio oppresso da una delle tante opere mortifere: la linea
alta velocità Torino Lione.
Attraverso l’opposizione a questa devastazione programmata si sono poco a poco nutrite le radici di altri modelli di convivenza civile,
organizzazione dal basso, autonomia. Crescendo negli anni la
consapevolezza che non siamo ancora libere/i dallo sfruttamento, dallo schiavismo e dalle logiche neocoloniali totalitarie, molte altre
comunità in lotta hanno sollevato lo sguardo, unendo gli intenti: è il
caso del Comitato contro le Nocività, del Presidio No Inc-No Aero, del
No Tap.
Proprio a Firenze il progetto di ingrandimento dell’aeroporto di Peretola rappresenta l’ennesima grande opera a vantaggio di pochi e dalle tante conseguenze negative per i cittadini della piana, visto che inevitabilmente aumenteranno i livelli di inquinamento atmosferico ed acustico in un luogo già fortemente inquinato ed antropizzato come la piana FI-PO-PT, oltre al fatto che verranno traslocate, come fossero semplici oggetti, aree umide ed oasi presenti nell’area caratterizzate da un delicato ecosistema.
In questo contesto di resistenza collettiva la Comunità di Resistenza
Contadina “Jerome Laronze”, Mondeggi Bene Comune e il Collettivo d’Agraria dell’Università di Firenze, consci del loro importante ruolo
nella custodia dei territori abbandonati e nel monitoraggio
socio-ambientale, vogliono essere parte organica di quel tessuto
connettivo di comitati, movimenti, associazioni e comunità che
propongono un’alternativa al modello estrattivista, dalla matrice
schiavista, sfruttatrice, mafiosa, criminale.
A partire da queste esperienze e ispirati da realtà come Mondeggi Bene Comune – che da 4 anni è impegnata nel togliere al capitalismo la terra sotto i piedi, facendo da baricentro di lotta, ricostruendo modelli di convivenza tra esseri viventi ed educando alla Salute e al cibo sano – proponiamo di accordare il passo, verso la transizione agroecologica e la costruzione di un percorso comune rivolto alla definizione di un nuovo patto degli esseri umani, TRA loro e CON la Terra.
Vogliamo quindi manifestare in occasione di questa giornata così
significativa la nostra presenza, costante e determinata, a fianco di
coloro che dicono SI al processo del cambiamento e alle pratiche
alternative. Per questo l’8 dicembre ribadiremo il nostro impegno alla
costruzione di un futuro sano e degno, in coordinamento con i territori che, stanchi di subire devastazioni, svendita e saccheggio hanno deciso di lottare, resistere, sognare.
Da Torino alla Piana
A sarà dúra!!
Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze
Mondeggi Bene Comune
Coll. Agraria, Firenze