La transizione ecologica è la primavera che vogliamo.
Un profondo cambiamento sta avendo atto. Nelle persone che incontriamo, nel cibo che mangiamo, nei territori che attraversiamo. Moltissimi studenti in Europa stanno facendo del venerdì un giorno di protesta e discussione: non si fidano, e hanno tutte le ragioni del mondo, di come politici e Stati stanno affrontando questioni fondamentali quali il cambiamento climatico e la decarbonizzazione dell’economia. Queste studentesse riconoscono, e noi con loro, l’incapacità dei governanti di saper leggere il presente e di intravederne l’evoluzione futura, di comprendere il momento storico in cui viviamo – che ci chiede di intraprendere una svolta radicalmente ecologica.
Non si fidano del governo ‘del cambiamento’ nemmeno tutti quei movimenti territoriali che, dalla Val Susa alla Sicilia, da Mondeggi alla Piana fiorentina, resistono a un capitalismo estrattivista sempre più cieco nei confronti degli effetti materiali che il suo loop di saccheggio e spreco sta causando su scala globale. Questi movimenti autorganizzati, ormai diffusissimi su scala territoriale, ripropongono con forza il tema dell’autonomia dei territori e ci invitano a moltiplicare le connessioni tra pratiche di resistenza -all’ingiustizia sociale e ambientale – e pratiche di alternativa. Come contadine del terzo millennio, che dei principi di accoglienza, convivenza e custodia della terra ci dichiariamo portatrici, raccogliamo questo invito a metterci in cammino.
Crediamo infatti che la fase politica attuale richieda nuovi incontri e contaminazioni, spazi plurali di dialogo, pratica quotidiana e azione collettiva. Intravediamo uno spazio politico possibile – autonomo, radicale, ecologista e plurale – attorno alle connessioni tra lotte per la difesa e l’autonomia dei territori, esperimenti di rigenerazione dei beni comuni, pratiche di autodeterminazione alimentare, mobilitazioni contro le cause del cambiamento climatico e a favore dei circuiti dell’economia solidale. Tutte noi abbiamo qualcosa che ci accomuna: conosciamo la Terra dove viviamo, sappiamo chi e come la (e ci) vuole distruggere, e abbiamo cominciato a mettere in pratica le alternative.
Per tutti questi motivi vi invitiamo a partecipare e diffondere questi appuntamenti di manifestazione collettiva.
1 marzo a Firenze: presidio alle 9.30 in via Cavour, davanti alla sede della Città Metropolitana contro la vendita di Mondeggi Bene Comune.
8 marzo a Firenze. Corteo alle 17.30 da piazza SS. Annunziata organizzato da Non Una Di Meno in occasione dello Sciopero TransFemminista Globale.
13 marzo il Collettivo d’Agraria vi invita in Aula Murales per la presentazione del libro: “Rifiuti zero. Dieci passi per la rivoluzione ecologica dal Premio Nobel per l’ambiente Rossano Ercolini” con la partecipazione dell’autore.
15 marzo a Firenze. Corteo alle ore 9, da piazza Santa Croce. Sciopero Mondiale per il Clima.
15 marzo a Firenze: ore 15.00 ASSEMBLEA PUBBLICA ‘Giustizia climatica, lotte territoriali e beni comuni’ al mercato contadino di Piazza Tasso.
22 marzo a Roma: dalle ore 15 al CSOA Forte Prenestino giornata di discussione organizzata da Genuino Clandestino sulle pratiche e i movimenti della transizione ecologica.
23 marzo a Roma: Marcia per il Clima e contro le Grandi Opere Inutili. Per bus da Firenze chiamate o inviate SMS a: Sebastiano 339 7068606 Tiziano 338 3092948 Elia 333 2511833
30 marzo: Manifestazione No Aeroporto Basta Nocività Sì Parco per Tutt@, Organizzata dai comitati e dai movimenti in difesa della Piana
Non ci arrendiamo al potere del denaro!
Comunità di resistenza contadina Jèrome Laronze (Genuino Clandestino Firenze)
Presidio No Inc No Aero
Medicina Democratica
Collettivo di Agraria Firenze
EVENTO FACEBOOK: https://www.facebook.com/events/1305950916227054/